Finito di fare dolcetto o scherzetto, un gruppo di bambini finalmente si allontana portandosi dietro i cioccolattini e il timore passato di vedere le loro uova marce sopra i miei vestiti…
Questa breve storiella per raccontarvi di come, anche quaggiù, la non-tradizione non-italiana di Halloween ha ormai preso piede con tenacia, forza di volontà e tanto tanto business. Travestiti dai più orrendi mostri, piccoletti di ogni taglia hanno preso davvero sul serio questa ricorrenza straniera e l’hanno fatto propria.
Devo dire che anche io alla loro età prendevo Halloween molto sul serio. Ma era un periodo. Leggevo un mare di fumetti che parlavano di streghe e streghette e facevo gli Incantesimi Amorosi della Strega Moderna (gentilmente suggeriti da Montse Osuna in comodo formato tascabile).
Ora è tutto diverso.
Per Halloween ho deciso di partecipare solo ad una festa. Piccola. Saremo stati duecento persone. Non di più. E per l’occasione ho scelto un travestimento semplice semplice. Niente faccia nera con le ferite. Solo un po’ di fondotinta da vampiro. Niente ingombranti ali da pipistrello. Solo un parrucca blu elettrico.
Ok, non ho saputo resistere nemmeno quest’anno. Adoro Halloween e tutto ciò che gli gira intorno. E in mansarda ho ancora due enormi zucche piene di decorazioni usate per le feste.
Quindi alla fine mi sono travestita da Emily, la Sposa Cadavere di Tim Burton (che ha i capelli blu n.d.r.). Una cosetta facile. Ho vinto il premio per il vestito più bello solo perché sono stati buoni….
Voi cosa ne pensate?
Come vi siete travestite per Halloween?
