Pagine

giovedì 8 marzo 2012

Bridal Collection


Auguri a tutte le donne! alle quali dedico questo romantico post…
Con l’avvicinarsi della primavera si avvicina anche la stagione delle spose. E visto che ultimamente sono impegnata nell’organizzazione di un certo matrimonio dell’anno non ho potuto fare a meno di dare un’occhiata alle nuove Bridal Collection.
Come ogni buona vecchia sognatrice le mie parole d’ordine quando si parla di abiti da sposa sono: tulle, pizzo e strascico.
Ma come ben sapete non sempre unire le tre cose risulta tanto semplice.
Il difetto degli abiti da sposa è che basta un fiocco messo male per rovinare tutto e sembrare delle meringhe mal riuscite (vedi sotto).
 

A Messina di negozi da sposa ce ne è a bizzeffe. Non mi va di fare nomi ma tutti avrete notato una certa pomposa vetrina con passerella in vista. Ecco io sogno di provare lì il mio vestito.
Provare perché di certo sarà confezionato altrove presso l’atelier di Vera Wang.
Cavolo quanto adoro quella donna! È riuscita a rendere immortale l’immagine di Kate Hudson in Bride Wars. Ve la ricordate? 


Moltissimi sono i modelli che anche quest’anno si ispirano a quell'abito. Strati e strati di tulle, corpetto aderente a cuore e (tocco di classe) cintura in contrasto possibilmente lilla-rosa.
Ma non tutte le future spose sono amanti del modello principessa. Mi viene difficile capire perché, ma alcune preferiscono sposarsi in un semplice tailleur o con un abito corto. Orrore! Anche se la versione short dress di Alberta Ferretti (che apre questo post) è tutt'altro che poco romantica…


Ma come vi dicevo io adoro le meringhe ben riuscite e Blumarine Sposa incarna perfettamente il mio ideale di abito bianco. Che ne pensate? Non è meravigliosa la cascata di paillette?


Ma se di principesse dobbiamo parlare non possiamo omettere Lei. La nuova reginetta di stile. Colei che si è sposata davanti al mondo in diretta tv: Kate Middleton.
Inutile dire che l’imitazione del McQueen firmato da Sarah Burton impazza negli atelier. Marchesa, Blumarine e Alberta Ferretti sono solo tre delle tante rivisitazioni dell’abito più principesco del secolo. E voi lo amate quanto me?


Ben poco da guardare, invece, c’è stato nella scialba scelta di  Charlene Wittstock. Un Armani in seta, bello ma anonimo. Non sarà un po’ triste proprio come la sposa? E pensare che secondo me è molto più bella di Kate…


Nella mia breve rassegna degli abiti da sposa più imitati e desiderati, infine, ho deciso di inserire la mia fashion icon del cuore: Carrie Bradshaw.
Quando corre a picchiare Big con il suo bouquet tutte abbiamo pianto. Ma fra una soffiata di naso e l’altra abbiamo impresso bene nella memoria lo splendido colore del Vivienne Westwood che la povera Carrie stava strofinando sull'asfalto.


Tempo di crisi. Tempo di fare economia. Risparmia di qua. Tira un po’ di là. Ma chi può mai rinunciare all’abito dei sogni? Senza contare che affittare, copiare e taroccare sono mosse da vera foxy-sposa. La verità è che i sogni sono una delle poche cose che ci sono rimaste. Perché rinunciarvi?