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sabato 8 aprile 2017

La filosofia del sorriso

Sorridi e il 50% delle persone credono che tu sua stupido. Sorridi e l'altro 50% delle persone crede che tu sia incontenibilmente felice. Sorridi e solo qualcuno di totalmente irrilevante a fini statistici capisce che per te si tratta di un modo di vivere e affrontare il mondo.



Sorridere è il mio biglietto da visita ma alla luce dei vari casini subiti nel corso dell'ultimo anno direi che è diventato il mio super potere. Sorrido nonostante il mese di maggio 2016, sorrido nonostante luglio 2016, sorrido nonostante la distanza, sorrido anche dopo la sconfitta, sorrido all'ignoranza, sorrido nonostante la delusione e l'abbandono, sorrido quando non capisco o quando capisco troppo bene. Io sorrido.

Vorrei essere davvero stupida e sorridere perché è l'unica cosa che so fare. Mi sto davvero impegnando in questo senso e i miei capelli sono infatti sempre più biondi. Vorrei essere davvero felice e sorridere per quello. Ma in realtà non sono ne l'uno ne l'altro. Io sorrido perché è il mio modo di presentarmi al mondo, agli altri, alle difficoltà e alle cose belle perché un sorriso, in qualsiasi modo venga recepito, riscalda. 

Sorrido perché ho capito che non possiamo fare più di tanto per cambiare le cose che la vita ci propone. Possiamo fare delle scelte, certo, ma la maggior parte delle cose belle e brutte della vita non le scegliamo noi. Non scegliamo se incontrare il nostro vero amore a 17 anni o a 30; non scegliamo quando perdere i nostri cari per sempre; non scegliamo quando ammalarci o quando guarire. Non scegliamo molte cose e molte cose non le capiamo ma succedono. 

Allora per affrontare tutto ciò e godere del sole di ogni nuova primavera dobbiamo fare affidamento su noi stessi e scovare il nostro personale super potere. Il mio è il sorriso, come schermo e come benvenuto, come difesa e come apertura.